La Madonna di Roca Vecchia

Ogni anno a maggio viene festeggiata la Madonna di Roca Vecchia. In passato i Rocani con la diaspora seguita alla presa di Otranto da parte dei turchi avevano introdotto la tradizione nei paesi in cui si erano rifugiati. I festeggiamenti sono:

  • ultimo sabato di Aprile per Vernole;
  • primo sabato di Maggio per Calimera, da cui fino agli anni 60 del XX secolo partivano pellegrinaggi anche nel giorno di San Giuseppe. Ora invece solo il Sabato della festa;
  • secondo sabato di Maggio per Melendugno;
  • terzo sabato di Maggio per Borgagne

L’evento principale è costituito dal pellegrinaggio che da Melendugno, attraverso antiche strade di campagna, raggiunge il santuario mariano, vicino al mare. Si tratta di una tradizione antichissima, essendo stato il Salento percorso da pellegrini devoti che affrontavano viaggi di migliaia di chilometri per raggiungere Roma e pregare sulle tombe dei primi apostoli Pietro e Paolo. Ripercorrevano lo stesso itinerario degli evangelizzatori provenienti da Oriente.
Il santuario mariano di Roca si trova sul percorso della via Augusta Sallentinorum che collegava Brindisi con Otranto, che è costellata da diversi santuari mariani o pietrini. Le grotte scavate nelle scogliere calcaree di Roca Vecchia sono state anche utilizzate dai monaci basiliani che vivevano come eremiti in questi luoghi.
La Chiesa è costruita sul sito di un antico ipogeo rupestre o un’antica grotta bizantina. La struttura, semiinterrata, si presenta a 3 navate, ciascuna con tre colonne recuperate da qualche edificio romano.
Sotto di essa vi è una grotta di origine carsica; gran parte di essa è ingombrata da macerie provenienti dal crollo dell’abside dove vi doveva essere, oltre all’icona, una grande statua della Madonna in oro zecchino.
Il santuario presenta un unico altare interamente di pietra leccese, in cui è incastonata l’effigie della Madonna che la leggenda vuole essere stata ritrovata da un giovane pastorello rocano che andava cercando un agnellino disperso. In passato esisteva un altro altare dedicato ai Santi Brizio (Patrono di Calimera) e Antonio (Patrono di Borgagne), scomparso dopo la prima guerra mondiale.
L’occasione del pellegrinaggio sarà l’occasione giusta anche per un bel tuffo nello splendido mare circostante.

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